Tuttavia qui di seguito vi riporto i passaggi chiave del procedimento. \ud83d\ude42<\/p>\n\n\n\n
Tempo richiesto: <\/span>1 ora<\/p>Come utilizzare DrizzleIntegration in PixInsight<\/p>
Generate i dati drizzle con StarAlignment.<\/strong> In fase di registrazione delle immagini selezionare l’opzione Generate Drizzle Data<\/em>, in modo tale da fare generare a PixInsight le informazioni relative a rotazione e shift dei pixel rispetto all’immagine di riferimento scelta. <\/p> <\/li>Aggiungete i dati drizzle nel processo ImageIntegration.<\/strong> In fase di somma \u00e8 fondamentale aggiungere i file di drizzle generati precedentemente alla lista dei file da sommare. Ciascun file d’immagine avr\u00e0 il suo drizzle corrispondente. Verificare che PixInsight selezioni Generate drizzle data<\/em> che normalmente seleziona in automatico. <\/p> <\/li>Integrate i dati con DrizzleIntegration.<\/strong> Dopo aver sommato le immagini ed aver ottenuto la somma e aver popolato i dati drizzle con ulteriori informazioni, potete aprire il processo DrizzleIntegration. Nel campo Input Data<\/em> mettete i file drizzle, se usate una camera a colori<\/strong> ricordatevi di selezionare Enable CFA drizzle<\/em>. Questo passaggio \u00e8 importante perch\u00e9 far\u00e0 s\u00ec che PixInsight effettui tale processo prima della debayerizzazione<\/strong>. I restanti parametri sono spiegati nel dettaglio nel video. \ud83d\ude42 <\/p> <\/li><\/ol><\/div>\n\n\n\nPrendete una bella tisana o un bicchiere della vostra bevanda preferita e aspettate poich\u00e9 il processo richiede tempo, quindi rilassatevi e godetevi l’attesa nel frattempo. \ud83d\ude00<\/p>\n\n\n\n
Perch\u00e9 se il drizzle \u00e8 cos\u00ec potente non va utilizzato sempre?<\/h2>\n\n\n\n Come tutte le cose anche il drizzle ha i suoi lati negativi<\/strong>. Infatti seppur sia vero che recupera molti dettagli, aumenta anche il rumore a larga frequenza<\/strong> dell’immagine, in particolar modo quello presente nei primi 2 wavelet d’immagine. Tuttavia se si ha un SNR alto la cosa non crea troppi problemi<\/strong>, ecco perch\u00e9 consiglio di avere quante pi\u00f9 pose possibili!<\/p>\n\n\n\nInoltre se la vostra immagine \u00e8 gi\u00e0 campionata correttamente non vi far\u00e0 guadagnare nulla, perderete solo un sacco di tempo e il tempo \u00e8 un bene prezioso. \ud83d\ude42<\/p>\n\n\n\n
Conclusione<\/h2>\n\n\n\n Il drizzle \u00e8 un processo miracoloso in alcune circostanze! Come potete notare nell’immagine di copertina di questo articolo, la mia elaborazione del complesso di Orione<\/strong> con ASI 1600 e Samyang 135mm sarebbe stata molto diversa da quella ottenuta.<\/p>\n\n\n\nE’ un processo per\u00f2 che va usato solo quando i canoni del sottocampionamento, dithering e quantit\u00e0<\/strong> di dati vengono assolti, altrimenti sar\u00e0 solo una perdita di tempo. \ud83d\ude42<\/p>\n\n\n\nCi “leggiamo” nel prossimo articolo e vi auguro come sempre cieli sereni!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
In questo articolo vi propongo un tutorial di PixInsight che trovate anche sul mio canale YouTube: utilizzare il processo DrizzleIntegration per recuperare immagini sottocampionate.<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":389,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[29],"tags":[52,19],"yoast_head":"\n
PixInsight: utilizzare il processo DrizzleIntegration - AstroPills<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n