Fotografare la Via Lattea, la nostra galassia madre, rappresenta uno dei primissimi approcci all’astrofotografia utilizzando la propria reflex digitale.
Difatti come per la fotografia della luna e quella delle stelle, si può ottenere un bello scatto con pochi piccoli accorgimenti ed alcuni software disponibili gratuitamente sul web.
Quale attrezzatura serve per fotografare la Via Lattea?
Per fotografare la Via Lattea occorre un’attrezzatura molto basilare che tutti i fotografi, o quasi, hanno e nello specifico:
- Una macchina fotografica reflex.
- Un obiettivo grandangolare, il più luminoso possibile. Non andate oltre f 2.8 come rapporto focale.
- Un treppiede fotografico.
- Un intervallometro o scatto remoto se la camera non ne possiede uno software interno.
Come vedete non è richiesta attrezzatura dedicata per questo genere di fotografia, quello che occorre è una discreta macchina fotografica e un cavalletto, la differenza più grande invece la faranno la scelta della location con relativa composizione dell’immagine.
Come scegliere il luogo adatto per fotografarla?
La scelta del luogo è fondamentale, innanzitutto sceglietene uno che abbia un livello di inquinamento luminoso molto basso verso Sud, meglio ancora se praticamente assente. Questo perché il cuore della Via Lattea è visibile all’orizzonte guardando verso Sud, pertanto se ci sono case, strade e altre fonti di luce, questa distruggerà la vostra lunga posa necessaria per rivelare i dettagli della galassia! Inoltre avere un punto di interesse, come per gli Star Trail, da mettere nella composizione fotografica dà sempre un grande valore aggiunto al risultato finale.
Qual è il periodo migliore dell’anno per fotografare la Via Lattea?
Sicuramente l’estate, quando il nucleo della galassia è visibile dal nostro emisfero boreale, quindi il periodo che va da giugno a settembre. Tuttavia durante l’inverno è possibile fotografarne la versione invernale, ma è sicuramente molto più debole e per ottenere risultati interessanti necessita di strumentazione aggiuntiva come un astroinseguitore o una montatura equatoriale.
Come impostare la reflex per fotografare la Via Lattea?
Di seguito trovate le impostazioni per immortalare la nostra galassia.
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Montate la vostra attrezzatura
Fate ben attenzione ad avere la linea dell’orizzonte dritta, fatelo prima che tramonti il sole perché se non siete abituati a lavorare al buio non è proprio semplicissimo. 🙂
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Impostate i valori della vostra camera
Impostate l’ISO a 1600 se avete un obiettivo molto luminoso (con rapporto focale <= 2), altrimenti anche 3200 va bene se la vostra camera non soffre gli ISO alti.
Impostate la modalità manuale e aprite il diaframma al massimo consentito, nel caso in cui doveste notare degli strani effetti di luce sulle stelle, chiudetelo di uno step.
Scegliete il tempo giusto avvalendovi della regola del 600. -
Fate la messa a fuoco
Il modo più semplice per fare la messa a fuoco automatica è di inquadrare una zona luminosa distante almeno qualche centinaio di metri e utilizzare l’autofocus della camera. Una volta ottenuto il fuoco dell’immagine rimettere la messa a fuoco in modalità manuale e facendo attenzione a non toccare la ghiera dell’obiettivo.
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Componete l’immagine
Fate degli scatti di prova per comporre l’immagine. La Via Lattea si sposterà lentamente verso la destra dell’immagine, quindi se nel risultato finale volete tenerla a destra, partite con una inquadratura che veda il nucleo quasi a metà dell’immagine, leggermente verso destra. Per il resto componete il resto del paesaggio a vostro piacere.
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Impostate l’intervallometro
Fate un numero di scatti il cui tempo totale sia almeno 45 minuti. Ad esempio se con la regola del 600 potete fare scatti da 10s, fate almeno 6 x 45 = 270. Il numero 6 è perché con 10s fate 6 scatti al minuto per 45 minuti totali di posa.
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Lanciate la sequenza
Godetevi il click della macchina che raccoglie fotoni dal cuore della nostra galassia e approfittatene per rilassarvi sotto il cielo notturno! E’ la parte più bella della serata, godetevela. 🙂
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A fine sequenza prendete i dark frame
Dopo aver fatto l’ultimo scatto mettete il tappo sull’obiettivo e scattate 20 volte con lo stesso tempo usato per gli altri scatti. Queste immagini particolari che si chiamano dark frame, serviranno a ridurre il rumore dell’immagine ed avere un risultato finale più pulito.
Se siete tornati a casa ed è andato tutto bene allora è arrivato il momento di elaborare le immagini! Trovate tutto il procedimento nel video in alto che trovate anche sul mio canale YouTube.
Cieli sereni!