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PixInsight: tutorial di elaborazione di base

In questo articolo tutorial dedicato a PixInsight, programma di riferimento per l’elaborazione di immagini astronomiche, vedremo come effettuare una elaborazione di base.
Nello specifico vedremo il duetto di galassie Bode e Sigaro (M81 e M82) nella costellazione dell’Orsa Maggiore.

Elaborare le foto con PixInsight è un processo che richiede tempo e pazienza. Molti dei processi che vengono utilizzati richiedono sperimentazione ed ogni elaborazione è una storia a sé. Pur potendo creare un proprio workflow di base, vi assicuro che ogni volta sarete costretti a variare qualcosa, a seconda dell’oggetto fotografato. 🙂

In questa versione testuale del tutorial vi spiego quali sono i passaggi che vanno eseguiti per elaborare un’immagine astronomica, ma per una reale comprensione e una spiegazione dettagliata del software vi lascio il video del mio canale YouTube.

La versione integrale del tutorial su YouTube, dove vi spiego tutti i passaggi del tutorial di elaborazione di base, dalla calibrazione ai ritocchi finali!

Workflow di elaborazione di base con PixInsight

Tempo richiesto: 2 ore e 30 minuti

L’elaborazione di base in PixInisight può essere suddivisa nei seguenti passaggi

  1. Integrazione e generazione dei master bias, dark

    Con il processo ImageIntegration otterremo i master bias e dark che utilizzeremo per calibrare i flat frames e, successivamente, i light frames

  2. Calibrazione e integrazione dei flat frames per ottenere il master flat

    Con il processo ImageCalibration andremo a calibrare i singoli flat frame con il master bias ed il master dark ottenuti nel primo passaggio. Dopo la calibrazione faremo la somma di questi per ottenere un master flat.

  3. Calibrazione dei light frames

    Come per i flat utilizzeremo il processo ImageCalibration usando i tre master appena ottenuti. Questo farà sì che dai light frames verrà rimosso il rumore di lettura e termico dovuto alla dark current. Il master flat invece correggerà i difetti del treno ottico come vignettatura, macchie sul sensore e via dicendo.

  4. Selezione, correzione, debayer (se utilizzate una camera a colori) e registrazione dei light frames

    Utilizzando i processi SubframeSelector, CosmeticCorrection, Debayer e StarAlignment prepareremo i light frames per la somma. Questi processi serviranno ad assegnare i giusti pesi ai singoli light frames per ImageIntegration e ad allinearli tra loro.

  5. Integrazione dei light frames e generazione master light

    Una volta preprocessati i light frames sono pronti per essere sommati in un master light. Questo avviene sempre mediante il processo ImageIntegration.

  6. Elaborazione master light: fase lineare – riduzione gradienti e calibrazione colore

    Nella prima fase dell’elaborazione, chiamata fase lineare, la prima cosa che vogliamo fare è eliminare i gradienti dell’immagine e calibrare il colore. Utilizzeremo i processi AutomaticBackgroundExtraction e DynamicBackgroundExtraction per la riduzione e ColorCalibration o PhotometricColorCalibration per la calibrazione del colore.

  7. Elaborazione master light: fase lineare – deconvoluzione

    La deconvoluzione è un processo fondamentale che ci aiuta a recuperare i dettagli dell’immagine dove questi sono sfocati e poco definiti. Utilizzando la PSF (Point Spread Function) calcolata della nostra immagine con DynamicPSF, recupereremo dettagli nelle zone con alto SNR grazie al processo Deconvolution.

  8. Elaborazione master light: fase lineare – riduzione rumore

    Nonostante la calibrazione con i master dark e bias, nell’immagine rimane comunque un residuo di rumore. Questo va man mano diminuendo aumentando i tempi di integrazione totale del nostro soggetto. Processi come MultiscaleLinearTransform e TGVDenoise sono i nostri migliori alleati in questa fase.

  9. Elaborazione master light: fase lineare – stretching

    Per trasformare l’immagine in qualcosa che “esploda” il segnale in un istogramma meno compresso, si effettua un’operazione chiamata stretching. Utilizzando ScreenTransferFunction e HistogramTransformation creeremo delle curve per fare proprio questo, settando anche il black point dell’immagine. Dopo questo procedimento si passa dalla fase lineare a quella non lineare.

  10. Elaborazione master light: fase non lineare – riduzione stelle

    Ridurre le stelle è importante per mettere in risalto il nostro oggetto del cielo profondo. Con StarMask e MorphologicalTransformation ridurremo i diametri delle stelle, facendo attenzione a non esagerare perché potrebbero verificarsi degli artefatti!

  11. Elaborazione master light: fase non lineare – aumento dettagli

    Utilizzando il processo LocalHistogramEqualization creeremo più contrasto nelle zone di cambio segnale, dando più profondità e sostanza alla nostra immagine.

  12. Elaborazione master light: fase non lineare – curve colore

    Uno degli ultimi passaggi è quello di aumentare la saturazione e il contrasto generale dell’immagine. Con CurvesTransformation cercheremo di ottenere un bilanciamento finale dell’immagine, facendo attenzione a proteggere le stelle che potrebbero saturarsi.

  13. Ritocchi finali e salvataggio in TIFF per Photoshop o Lightroom

    A fine elaborazione ci sono alcuni script come DarkStructureEnhance che possono dare il tocco finale alla nostra immagine. Infine la salveremo in formato TIFF per eventuali aggiustamenti finali in software come Adobe Photoshop o Lightroom.

Questo è il workflow di elaborazione di base di questo tutorial su PixInsight!
Sì, so che sembra tantissima roba e forse lo è, ma col tempo imparerete a fare molti passaggi in automatico. Come tutte le cose bisogna prenderci la mano ed avere pazienza. 🙂

Vi ricordo infine che c’è una serie di tutorial completa su PixInsight dove vi spiego tutte le varie fasi in maggior dettaglio.

Cieli sereni!

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